Infezioni fungine invasive da Candida e Aspergillus
Le specie Candida e Aspergillus sono le più comuni cause di infezioni fungine invasive. Una volta effettuata la diagnosi, l’inizio precoce della terapia antifungina è essenziale per ridurre la morbilità e la mortalità.
L’Amfotericina B desossicolato ( Fungirone ) e gli azoli, un tempo utilizzati come terapia standard, sono stati ampiamente sostituiti nelle Unità di cura intensiva da azoli ad ampio spettro, da Amfotericina B liposomiale ( AmBisome ) e le nuove echinocandine con migliori profili di efficacia/tollerabilità.
Le echinocandine [ Caspofungina ( Cancidas ), Micafungina ( Mycamine ) e Anidulafungina ( Ecalta ) ] presentano attività fungicida contro le specie di Candida e attività fungistatica contro quelle di Aspergillus.
Le echinocandine presentano un’efficacia clinica dimostrata, un’ampio spettro di attività e proprietà farmacologiche favorevoli e sono dunque candidate per sostituire il Fluconazolo ( Diflucan ) come agente antifungino di prima linea nei pazienti in condizioni critiche.
Le evidenze correnti sono a favore della terapia empirica con echinocandine per candidemia o candidiasi invasiva in pazienti nelle Unità di Cura Intensiva con o senza neutropenia, e come terapia di salvataggio in pazienti in pericolo di vita a causa di infezioni fungine invasive causate da ceppi resistenti agli altri antifungini.
L’Anidulafungina è stata approvata nel trattamento della candidemia, degli ascessi intra-addominali, delle peritoniti e delle candidiasi esofagee.
Fonte: Drugs, 2009
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