Il trattamento chemioterapico con Rituximab associato a più bassa incidenza di malattia del sistema nervoso centrale negli anziani
Uno studio ha esaminato pazienti di età superiore ai 60 anni, con linfoma aggressivo, trattati 6 o 8 cicli di CHOP ( Ciclofosfamide, Adriamicina, Vincristina, Prednisone ), somministrati ogni 2 settimane ( CHOP-14 ), con o senza Rituximab ( MabThera ).
La profilassi del sistema nervoso centrale nei pazienti con coinvolgimento del midollo osseo, dei testicoli, parte superiore del collo, o testa consisteva di Metotrexato intratecale ( giorni 1 e 5 dei primi 2 cicli ).
L’incidenza stimata di malattie nervose centrali a 2 anni è stata del 6.9% nel gruppo CHOP-14 e del 4.1% nel gruppo Rituximab-CHOP-14.
Rituximab-CHOP ha ridotto il rischio relativo per malattia del sistema nervoso centrale a 0.58 ( p=0.046 ).
Non è stato osservato alcun beneficio dal trattamento intratecale con Metotrexato tra i pazienti trattati con Rituximab-CHOP-14.
Dallo studio è emerso che i pazienti anziani con linfoma aggressivo CD20+ presentano un’incidenza significativamente più bassa di malattia del sistema nervoso centrale se trattati con Rituximab-CHOP-14 anziché con la sola chemioterapia CHOP-14.
Il Metotrexato intratecale non appare prevenire tali patologie nei pazienti trattati con immunochemioterapia combinata ( Rituximab-CHOP-14 ), con la possibile eccezione dei pazienti con coinvolgimento del testicolo. ( Xagena_2009 )
Fonte: Blood, 2009