L’antidepressivo Reboxetina è inefficace e potenzialmente pericoloso
Una revisione di dati compiuta da German Institute for Quality and Efficiency in Health Care ( IQWiG ) ha mostrato che la Reboxetina ( Davedax, Edronax ) non è efficace, e può essere persino pericolosità.
Lo studio è stato pubblicato sul British Medical Journal ( BMJ ).
La ricerca ha rivelato che il 74% dei dati su 4.098 pazienti che avevano preso parte agli studi clinici con Reboxetina non erano stati pubblicati, impedendo, pertanto, una corretta valutazione del farmaco.
Dall’analisi relativa a 13 studi clinici, la Reboxetina è apparsa essere un antidepressivo non-efficace e potenzialmente pericoloso. Inoltre non sono emerse differenze significative, in termini di benefici, tra la Reboxetina e il placebo.
Non sono stati riscontrati benefici della Reboxetina riguardo alla Fluoxetina ( Prozac ).
Benefici nel trattamento della depressione sono stati, invece, osservati con la Mirtazapina ( Remeron ) e con Bupropione XR ( Wellbutrin SR ).
La Reboxetina è stata approvata per il trattamento della depressione maggiore in molti Paesi dell’Unione Europea a partire dal 1997.
Secondo i ricercatori dell’IQWiG, i dati pubblicati fino ad ora sovrastimano i benefici della Reboxetina rispetto al placebo fino al 115% e del 23% rispetto ad altri antidepressivi SSRI ( inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina ), e allo stesso tempo sottostimano i pericoli.
Fonte: BMJ, 2010
XagenaHeadlines2010