Trattamento del diabete mellito di tipo 2: Rosiglitazone


Il Rosiglitazone è un ipoglicemizzante orale che appartiene alla categoria dei glitazoni, abbassa la glicemia a livello del tessuto adiposo, del fegato e a livello muscoloscheletrico, aumentando, in caso di insulino resistenza, la disponibilità del glucosio a livello periferico.
Il Rosiglitazone trova indicazione nel diabete mellito di tipo 2, può essere somministrato in monoterapia, soprattutto nei pazienti in sovrappeso nei quali la dieta e l'esercizio fisico e la terapia con solo Metformina non bastano a controllare il diabete; il Rosiglitazone può essere somministrato in associazione alla Metformina in pazienti, che nonostante abbiano assunto la dose massima tollerata di Metformina in monoterapia, hanno un’insufficiente controllo glicemico. Inoltre il Rosiglitazone può essere somministrato in associazione a una sulfonilurea qualora il paziente presenti un’intolleranza o una controindicazione alla Metformina; oppure in tripla associazione con sulfonilurea e Metformina, per i pazienti che nonostante una duplice terapia non presentano un sufficiente controllo della glicemia.

Posologia e modo di somministrazione - Nel trattamento del diabete mellito di tipo 2 il Rosiglitazone viene somministrato all'inizio della terapia alla dose di 4 mg al giorno, dose che può essere aumentata fino a 8 mg al giorno, da assumere in 1-2 somministrazioni. Nei bambini e negli adolescenti l'uso del Rosiglitazone è sconsigliato.

Effetti indesiderati - Gli effetti che si possono riscontrare nel corso del trattamento con Rosiglitazone in monoterapia o in associazione alla Metformina, sono i seguenti: anemia, ipercolesterolemia, ritenzione di liquidi, aumento del peso corporeo, edema maculare e periferico e stipsi. Non comunemente possono essere riportati casi di insufficienza cardiaca, soprattutto quando il Rosiglitazone è somministrato in associazione con Insulina. Nuove revisioni sul Rosiglitazone segnalano tra i possibili eventi avversi, soprattutto nelle donne, il possibile rischio di fratture ossee.

Controindicazioni e avvertenze - L'uso di Rosiglitazone è controindicato nei soggetti che manifestano ipersensibilità al principio attivo e agli eccipienti contenuti nella formulazione, nei soggetti con insufficienza cardiaca, con insufficienza epatica; è inoltre controindicato in combinazione con Insulina, poiché in studi clinici è stato osservato un aumento dell'incidenza di episodi di insufficienza cardiaca. Deve essere evitata la somministrazione di Rosiglitazone in caso di insufficienza renale grave.
Nel 2008, il Comitato scientifico dell'EMEA, a seguito di una rivalutazione sulla sicurezza del Rosiglitazone, ha imposto un’ulteriore controindicazione nei confronti dei pazienti con sindrome coronarica acuta.
Cautela deve essere prestata alla somministrazione di Rosiglitazone in caso di compromissione della funzionalità epatica, è consigliabile infatti effettuare test di funzionalità epatica prima dell'inizio del trattamento e periodicamente nel corso della terapia.
L'uso di Rosiglitazone è controindicato in donne in gravidanza e durante il periodo dell'allattamento.

Interazioni - Il Rosiglitazone interagisce con: 1) Gemfibrozil ( aumento della concentrazione plasmatica di Rosiglitazone ); 2) Rifampicina ( riduzione della concentrazione plasmatica di Rosiglitazone ); 3) FANS ( aumento del rischio di edema ); 4) Paclitaxel ( inibizione del metabolismo del Rosiglitazone ). ( Xagena_2009 )

Nomi commerciali - Rosiglitazone: Avandia, Rosiglitazone + Metformina: Avandamet


Fonte: Guida all’uso dei farmaci, V Edizione



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