Trattamento delle infezioni da HIV: Stavudina


La Stavudina è un farmaco antivirale, inibitore nucleosidico della trascrittasi inversa ( NRTI ), che trova indicazione nel trattamento delle infezioni da HIV ( virus dell’immunodeficienza umana ) in associazione ad altri farmaci antiretrovirali, con lo scopo di ridurre la carica virale, rallentando fino a bloccare, se possibile, la progressione della malattia.

Posologia e modo di somministrazione - Per la terapia delle infezioni da HIV la Stavudina viene somministrata negli adulti e bambini, con peso corporeo inferiore a 60 kg alla dose di 30 mg, ogni 12 ore; nei pazienti con peso corporeo maggiore di 60 kg la dose di Stavudina è di 40 mg ogni 12 ore ( 2 volte al giorno ).
Nei bambini e neonati fino a 2 settimane di vita con peso corporeo inferiore a 30 kg la posologia da seguire è di 1 mg/kg ogni 12 ore.
Nei pazienti con insufficienza renale la posologia da seguire con Stavudina è modificata: nei pazienti con peso corporeo Per permettere un assorbimento ottimale la Stavudina deve essere assunta a stomaco vuoto, almeno 1 ora prima dei pasti.

Effetti indesiderati - Gli effetti indesiderati che più comunemente si possono osservare nel corso della terapia con Stavudina sono: diarrea, dolori addominali, nausea, dispepsia, astenia; disturbi neurologici periferici come parestesie, neurite periferica e neuropatia periferica ( in questo ultimo caso è consigliabile cambiare farmaco antivirale ); altri sintomi, possono comparire altri eventi avversi, sempre di natura neurologica, come: vertigini, cefalea, insonnia, disturbi del pensiero, sonnolenza, depressione. Comunemente si possono osservare anche rash e prurito. Nel postmarketing sono stati segnalati alcuni eventi indesiderati come: acidosi lattica, insufficienza epatica e debolezza motoria, di cui però non si conosce la frequenza di comparsa.

Controindicazioni e avvertenze - Nei pazienti che manifestano ipersensibilità alla Stavudina e agli eccipienti contenuti nella formulazione è controindicato l'uso di questo farmaco.
Cautela deve essere prestata, con attento monitoraggio, nei pazienti che hanno sofferto in precedenza di neuropatia periferica; in pazienti che soffrono di pancreatite, e in quelli con epatite cronica attiva.
L'uso di Stavudina è controindicato nelle donne in gravidanza e durante il periodo dell'allattamento poiché la Stavudina viene escreta nel latte materno; inoltre l'allattamento è controindicato nelle donne con infezione da virus HIV.

Interazioni - La Stavudina può interagire con: 1) antivirali ( aumento del rischio di effetti indesiderati con Didanosina; mentre Ribavirina e Zidovudina possono inibire l'efficacia della Stavudina ); 2) Doxorubicina ( inibisce l'efficacia di Stavudina ); 3) Idroxicarbamide / Idrossiurea ( aumenta il rischio di tossicità ).(Xagena_2009)

Nomi commerciali - Stavudina: Zerit.

Fonte: Guida all’uso dei farmaci, V Edizione



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