Pazienti con insufficienza renale cronica e proteinuria: trattamento con Paracalcitolo per os
La Vitamina-D potrebbe essere utile nel trattamento dei pazienti con malattia renale proteinurica.
Uno studio randomizzato, che ha coinvolto 61 pazienti con una velocità di filtrazione glomerulare di 15-90 ml/min/1.73 m2 e con escrezione di proteine maggiore di 400 mg nelle 24 ore, ha cercato di verificare questa ipotesi.
I pazienti sono stati assegnati per 6 mesi al trattamento con Paracalcitolo ( Zemplar ), 1 mg/die oppure a placebo.
Al basale, il rapporto medio della proteina urinaria:creatinina erano rispettivamente di 2.6 g/g nel gruppo placebo e 2.8 g/g nel gruppo trattato con Paracalcitolo.
Alla valutazione finale, i rapporti medi sono risultati, rispettivamente, pari a 2.7 e 2.3. Le variazioni nell'escrezione proteica dalla condizione basale all'ultima valutazione sono state del +2.9% per i controlli e di -17.6% per il gruppo Paracalcitolo ( P=0.04 ).
Una riduzione della proteinuria del 10% si è verificata nel 25.9% dei pazienti nel gruppo controllo e nel 57.1% nel gruppo Paricalcitolo ( P=0.03 ).
Dallo studio è emerso che il Paracalcitolo produce una significativa riduzione dell'escrezione proteica nei pazienti con malattia renale proteinurica.
Fonte: American Journal of Kidney Diseases, 2009
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