Il trattamento per 5 anni con il farmaco ipocolesterolemizzante Pravastatina è associato ad una riduzione significativa degli eventi coronarici nei 10 anni successivi
Lo studio WOSCOPS ( West of Scotland Coronary Prevention Study ) ha valutato l’effetto della Pravastatina ( Pravachol ), rispetto al placebo nei uomini con ipercolesterolemia senza una storia di infarto miocardico, nell’arco di 5 anni.
La mortalità per malattia cardiaca coronarica o infarto miocardico non-fatale, si è ridotta dal 7,9% al 5,5% ( P<0,001 ) nel gruppo di trattamento.
Cinque anni dopo la conclusione dello studio, il 38.7% dei soggetti del originale gruppo trattato con statine ed il 35,2% dell’originale gruppo placebo, stavano assumendo una statina.
Dopo circa 10 anni dalla conclusione dello studio, il rischio di morte per malattia coronarica o di infarto miocardico non-fatale è risultato pari al 13,3% nel gruppo placebo e dell’8,6% nel gruppo Pravastatina ( P=0,02 ); nell’intero periodo osservazionale i tassi sono stati del 15,5% nel gruppo placebo e del 11,8% nel gruppo Pravastatina ( P<0,001 ).
Percentuali simili di riduzione sono state osservate nel tasso combinato di morte per malattia coronarica e di ospedalizzazione per eventi coronarici in entrambi i periodi.
Il tasso di morte per cause cardiovascolari è risultato ridotto ( P=0,01 ), come lo è stato il tasso di morte da qualsiasi causa ( P=0,03 ), lungo l’intero periodo osservazionale.
L’analisi ha mostrato che il trattamento per 5 anni con Pravastatina è associato ad una riduzione significativa degli eventi coronarici nei 10 anni successivi negli uomini con ipercolesterolemia senza una storia di infarto miocardico. ( Xagena_2007 )
Fonte: The New England Journal of Medicine, 2007