Cancro al polmone non-a-piccole cellule ALK-positivo: Brigatinib per i pazienti precedentemente trattati con Crizotinib
Brigatinib ( Alunbrig ) trova impiego in monoterapia nel trattamento dei pazienti adulti con cancro al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) avanzato positivo per la chinasi del linfoma anaplastico ( ALK+ ), precedentemente trattato con Crizotinib ( Xalkori ).
Brigatinib è un inibitore della tirosin chinasi di ALK, che ha mostrato un’attività clinica promettente in uno studio di fase I/II in pazienti affetti da cancro al polmone non-a-piccole cellule ALK-positivo, già trattati con Crizotinib.
L'approvazione si basa sui dati dello studio di fase II ALTA, che ha dimostrato che il tasso di risposta oggettiva ( ORR ) era del 56% per coloro che avevano ricevuto Brigatinib.
Inoltre, la sopravvivenza mediana libera da progressione ( PFS ) valutata da un Comitato di revisione indipendente ( IRC ) è stata pari a 16.7 mesi, e la sopravvivenza globale mediana valutata dallo sperimentatore è stata di 34.1 mesi.
ALTA è uno studio randomizzato che ha coinvolto 222 pazienti affetti da cancro al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico, in progressione dopo il trattamento con Crizotinib, e non-trattati con altri inibitori di ALK.
Il campione è stato randomizzato a ricevere 90 mg di Brigatinib al giorno per via orale o lo stesso dosaggio per 7 giorni e poi 180 mg una volta al giorno. ( Xagena_2018 )
Fonte: Takeda, 2018
Xagena_Medicina_2018