Trattamento del carcinoma midollare della tiroide con Cometriq
Il Comitato scientifico, CHMP, dell’EMA ( European Medicines Agency ) ha dato parere positivo per Cabozantinib ( Cometriq ) per la terapia del carcinoma midollare della tiroide, una rara forma di tumore che rappresenta circa il 5% dei tumori della tiroide.
Il giudizio si basa su uno studio di fase III, EXAM, che ha mostrato un miglioramento sensibile con Cabozantinib nella sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) nei pazienti con carcinoma midollare della tiroide.
Cabozantinib ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione di 7.2 mesi rispetto al placebo ( 11.2 vs 4.0 ), anche dal punto di vista statistico ( hazard ratio, HR=0.28, p value inferiore a 0.0001 ) in uno studio clinico randomizzato ( rapporto: 2:1 ) senza possibilità di crossover al proseguimento della terapia e stratificato in base all’età e all’esposizione a precedenti trattamenti con inibitori della tirosin-chinasi.
Cabozantinib è generalmente classificato come inibitore MET/VEGFR. In realtà, Cabozantinib è un inibitore MET, RET, VEGFR, KIT, FLT e AXL.
Il farmaco è attualmente in sviluppo per diverse forme di tumore quali il carcinoma della prostata resistente alla castrazione chimica, il carcinoma renale, quello al polmone, quello del fegato, della mammella e nel melanoma metastatico.
Il carcinoma midollare della tiroide si sviluppa a partire dalle cellule C della tiroide, che secernono calcitonina.
Questo tumore rappresenta il 5-10% dei tumori della tiroide, con una incidenza di 1-2% nelle malattie nodulari della tiroide.
La prevalenza nella popolazione generale è stimata in 1/14.300. ( Xagena_2013 )
Fonte: TMC Pharma, 2013
Xagena_Medicina_2013