Revlimid nel mieloma multiplo refrattario o recidivante


L’IDMC, Indipendent Data Monitoring Committee, ha analizzato gli studi clinici di fase III sul mieloma multiplo, ed ha trovato un miglioramento statisticamente significativo nel tempo alla progressione della malattia nei pazienti che hanno ricevuto Lenalidomide ( Revlimid ) più Desametasone rispetto ai pazienti trattati con il solo Desametasone.

Gli studi clinici di fase III hanno arruolato 705 pazienti con mieloma multiplo refrattario o recidivante.

La Lenalidomide appartiene ad una nuova classe di farmaci immunomodulatori, detti IMiD.

Sono in corso studi clinici per valutare il farmaco anche nelle sindromi mielodisplastiche ed in alcuni tumori solidi.

Negli studi clinici la Lenalidomide e gli altri IMiD hanno presentato un profilo di sicurezza migliore rispetto alla Talidomide.
La sonnolenza, la costipazione e la neuropatia sembrano essere meno frequenti di quanto osservato con la Talidomide.
Può presentarsi tossicità ematologica ( riduzione della conta piastrinica e dei neutrofili ) e rash cutaneo.

Fonte: Celgene, 2005

Xagena_2005