L’associazione Revlimid e Desametasone associata a eventi tromboembolici venosi e arteriosi nei pazienti con mieloma multiplo


I pazienti con mieloma multiplo trattati con Lenalidomide ( Revlimid ) in combinazione con Desametasone presentano un aumentato rischio di tromboembolismo venoso e arterioso ( principalmente trombosi venosa profonda, embolia polmonare, infarto miocardico ed eventi cerebrovascolari ).

I pazienti devono essere monitorati attentamente rispetto a questi rischi. Si deve intervenire per tentare di minimizzare tutti i fattori di rischio per eventi tromboembolici che siano modificabili ( ad es. fumo, ipertensione e iperlipidemia )

I farmaci che stimolano l’eritropoiesi, o altri farmaci che possano aumentare il rischio di tromboembolismo, devono essere utilizzati con precauzione.

Deve essere raccomandata l’assunzione a scopo profilattico di farmaci antitrombotici, soprattutto a pazienti con fattori di rischio trombotico aggiuntivi. La decisione di adottare misure antitrombotiche preventive deve essere presa dopo avere attentamente valutato i fattori di rischio relativi ad ogni singolo paziente.

La Lenalidomide è un farmaco immunomodulante, che inibisce la proliferazione di specifiche cellule tumorali ematopoietiche, potenzia l’immunità cellulo-mediata da linfociti T e cellule natural killer e aumenta il numero di cellule NKT; inibisce l’angiogenesi bloccando la migrazione e l’adesione delle cellule endoteliali e la formazione di microvasi; aumenta la produzione di emoglobina fetale da parte delle cellule staminali ematopoietiche CD34+, e inibisce la produzione di citochine proinfiammatorie da parte dei monociti.

Revlimid, in associazione a Desametasone, trova indicazione nel trattamento di pazienti con mieloma multiplo sottoposti ad almeno una precedente terapia.

Fonte: AIFA, 2010

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