Interrotti gli studi clinici con Tanezumab nella forma grave di artrosi a causa di peggioramento della malattia


Pfizer ha sospeso la sperimentazione clinica del farmaco per l’osteoartrosi Tanezumab con effetto immediato dopo aver constatato che un piccolo numero di pazienti trattati con l’anticorpo monoclonale sono andati incontro a un peggioramento della propria condizione che ha reso necessario l'intervento chirurgico di sostituzione dell'articolazione.

L'annuncio arriva dopo la presentazione di dati positivi riguardo a Tanezumab, che ha mostrato di ridurre in modo significativo il dolore al ginocchio, rispetto al placebo, nei pazienti con osteoartrosi.

Lo studio di fase III ha coinvolto 690 pazienti che soffrivano di dolori cronici al ginocchio da osteoartrosi, ma non erano in grado di assumere un farmaco antinfiammatorio non-steroideo ( FANS ) non-selettivo o un inibitore selettivo Cox-2, come Celecoxib.

Tanezumab è attualmente in valutazione come trattamento per il dolore oncologico, cistite interstiziale, lombalgia cronica e dolore neuropatico nel paziente diabetico.
Finora, il peggioramento della condizione non è stata osservata nei pazienti non-osteoartrosici trattati con Tanezumab; pertanto questi studi clinici continueranno.

Tanezumab è un anticorpo monoclonale umanizzato che ha come target NGF ( Nerve-Growth Factor ).
Il farmaco è somministrato per infusione ogni otto settimane.

Durante gli studi di fase III, gli eventi avversi più comunemente riportati sono stati: anomale sensazioni periferiche come formicolio, intorpidimento e sensazione di bruciore, dolore muscolare, e dolore alle estremità.

Fonte: Pfizer, 2010

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