L'N-Acetilcisteina preserva la funzione immunitaria cellulare nello shock endotossico
Lo scopo dello studio era quello di confermare l'ipotesi dell'azione immunomodulatrice degli antiossidanti.
Sono stati utilizzati due modelli sperimentali di alterata funzione immunitaria.
Nel primo, un modello patologico, è stato prodotto uno shock endotossico murino ad esito letale, causato dall'iniezione di LPS di 100 mg/kg , in cui i linfociti presentano un'aumentata aderenza e depressa chemiotassi.
L'iniezione dell' Acetilcisteina (150 mg/kg) ha ridotto l'aderenza linfocitaria ed ha aumentato la chemiotassi.
Nel secondo, un modello fisiologico, i soggetti anziani (70 +/- 5 anni) avevano un'aumentata aderenza dei linfociti ed una ridotta risposta linfoproliferativa ai mitogeni rispetto ai giovani adulti.
L'assunzione di vitamina E (200 mg/die per 3 mesi) ha abbassato l'aderenza e stimolato la linfoproliferazione.
In alcuni soggetti trattati con vitamine E si è avuto un effetto opposto.
De La Fuente, Immunol Cell Biol 2000; 78 : 49-54
Xagena 2000