Epatite B cronica: Telbivudina associata ad aumentato rischio di neuropatia periferica


La Telbutamina ( Sebivo ) trova indicazione nel trattamento dell’epatite B cronica nei pazienti adulti, affetti da malattia epatica compensata, nei quali si osservano segni che il virus continua a riprodursi e segni di danno epatico.

La neuropatia periferica è stata riportata con frequenza non comune nei pazienti trattati con Telbivudina quando utilizzata in monoterapia.

Il rischio di neuropatia periferica è aumentato quando Telbivudina ed Interferone alfa-2a pegilato ( Pegasys ) sono somministrati in associazione.
Non è possibile escludere l'aumento di tale rischio per altri interferoni alfa ( pegilati o standard ).

Qualora, il medico sospetti una neuropatia periferica, deve essere riconsiderata l'opportunità del trattamento con Telbivudina.

Ad oggi non è stato dimostrato il beneficio di Telbivudina in associazione all’Interferone alfa ( pegilato o standard ).

Il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto ed il Foglio Illustrativo sono stati aggiornati per riportare il rischio di neuropatia periferica con Telbivudina con o senza Interferone alfa-2a pegilato.
( Xagena_2008 )
Fonte: AIFA, 2008