Implicazioni dei cannabinoidi nelle malattie neurologiche
Preparazioni di Cannabis sativa ( Marijuana ) sono impiegate da molti secoli sia per uso medico che per uso ricreazionale.
Recenti avanzamenti nella conoscenza delle proprietà farmacologiche soprattutto del delta9-Tetraidrocannabinolo ( delta9-THC ) e dei ruoli fisiologici degli endocannabinoidi hanno portato allo sviluppo di nuove strategie nel trattamento delle malattie psichiatriche e di quelle neurologiche.
Potenziali impieghi degli antagonisti del recettore dei cannabinoidi comprendono il management della spasticità e del tremore nella sclerosi multipla e del danno della colonna vertebrale, del dolore, dei disturbi infiammatori, del glaucoma, dell’asma bronchiale, del tumore e della vasodilatazione associata alla forma avanzata di cirrosi.
Gli antagonisti de recettore CB1 hanno, invece, potenzialità terapeutiche nella malattia di Parkinson.
Alsasua Del Valle A, Cell Mol Neurobiol 2006; Epub ahead of print
Xagena_2006