Farmaci per la psoriasi: L’Agenzia europea ha raccomandato la sospensione di Raptiva
Il Comitato scientifico ( CHMP ) dell’EMEA, l’Autorità Sanitaria europea, ha raccomandato che alla luce delle gravi infezioni a livello cerebrale indotte da Raptiva, il farmaco per la psoriasi dovrebbe essere ritirato dal commercio.
Il CHMP dell’EMEA ha concluso che il rapporto rischio-beneficio di Raptiva ( Efalizumab ) non è più favorevole, a causa del possibile sviluppo di leucoencefalopatia multifocale progressiva ( PML ).
Sono stati segnalati 3 casi di leucoencefaloptia multifocale progressiva nel corso del trattamento di lungo periodo con Raptiva.
Due pazienti sono morti.
Raptiva è stato approvato negli Stati Uniti nell’ottobre 2003 e in Europa nel settembre 2004 per il trattamento della psoriasi forma moderata-grave.
Circa 46.000 pazienti sono stati trattati nel mondo con questo farmaco.
Nell’ottobre 2008, negli Stati Uniti, l’FDA ha imposto un black box warning riguardo alla possibilità che Raptiva provochi leucoencefalopatia multifocale fatale.
Ad oggi non esistono cure per questo grave evento avverso dovuto alla riattivazione del virus JC.
Fonte: EMEA, 2009
XagenaHeadlines2009
PUB Xagena.it Medionline.it News Pazienti con immunocompromissione ed infezioni cerebrali
Le segnalazioni di infezioni del sistema nervoso centrale nei pazienti affetti da tumori, sono in continua crescita.
I pazienti a più alto rischio di infezioni cerebrali sono i soggetti fortemente immunocompromessi, come quelli sottoposti a trapianto di cellule staminali allogeniche o trattati con regimi che provocano la deplezione delle cellule T [ es Fludarabina ( Fludara ) o Alemtuzumab ( MabCampath ) ].
Lo spettro degli organismi causativi può variare notevolmente, in base alla sottostante malignità, al trattamento antitumorale, e ad altri fattori.
Il Toxoplasma gondii ed i funghi sono i principali organismi causativi nei pazienti dopo trapianto di cellule staminali allogeniche, ma anche i virus come il virus herpes simplex ( HSV ) o il virus JC possono essere individuati in questi pazienti.
La diagnosi definitiva dell’infezione cerebrale rimane ancora un’importante sfida, sebbene la diagnostica sia migliorata grazie alla disponibilità delle tecniche di imaging e della PCR.
Fonte: Leukemia Lymphoma, 2009
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