Vaccinazione contro papillomavirus: i rischi associati alla somministrazione di Gardasil inferiori ai benefici
L'EMEA ( European Medicines Agency ) ha rivisto le informazioni disponibili sui due casi di stato epilettico con mioclono ( ripetute e prolungate convulsioni con perdita di coscienza ) segnalati in Spagna in due ragazze alle quali era stato somministrato il vaccino contro il papillomavirus, Gardasil.
Sulla base dei dati attuali, il Comitato per i Prodotti Medicinali ad Uso Umano ( CHMP ) dell'EMEA ha concluso che è improbabile che i casi siano correlati alla vaccinazione con Gardasil e che i benefici del vaccino continuano a superare i sui rischi.
Il Comitato ha raccomandato di continuare la vaccinazione con Gardasil, in accordo con i programmi vaccinali nazionali negli Stati Membri.
Entrambe le ragazze sono state vaccinate con lo stesso lotto di Gardasil, si sono ammalate poco dopo la vaccinazione ed ora stanno migliorando. A seguito dei due casi, il 9 febbraio 2009 le autorità spagnole della Sanità pubblica avevano bloccato per precauzione la vaccinazione con il lotto interessato di Gardasil. La vaccinazione con l'intero lotto e la sua distribuzione sono state bloccate anche in Italia il 10 Febbraio 2009.
Gardasil è un vaccino per la prevenzione del tumore della cervice e di altre malattie precancerose causate dal papilloma virus umano ( HPV ).
Il vaccino è stato autorizzato nell'Unione Europea nel settembre 2006. Circa tre milioni di ragazze sono state vaccinate in Europa con questo vaccino dalla data di autorizzazione. ( Xagena_2009 )
Fonte: AIFA, 2009