Alcuni integratori assunti ad alte dosi appaiono favorire lo sviluppo di tumore alla prostata
Uno studio compiuto alle Molinette di Torino da Paolo Gontero ( Clinica urologica ) et altri, ha mostrato che l'assunzione di alcuni integratori ad alto dosaggio possono favorire l'insorgenza di tumore alla prostata.
Sono stati identificati tre integratori, Selenio, Licopene e gli estratti di tè verde, come cause di possibile sviluppo di carcinoma della prostata.
Lo studio, che è stato pubblicato sulla rivista Prostate e commentato su Nature Reviews Urology, era randomizzato, in doppio cieco; è stato effettuato nel periodo 2009-2014; ha coinvolto 60 pazienti con neoplasia intraepiteliale prostatica primaria di grado elevato multifocale ( HGPIN ) e/o proliferazione microacinare atipica ( ASAP ), sottoposti a trattamento con i tre integratori per 6 mesi, con l'obiettivo di dimostrarne un effetto benefico.
E' emerso che se queste sostanze sono assunte a piccole dosi possono avere proprietà benefiche, ma se il dosaggio è elevato, in pazienti già a rischio ( con HGPIN e/o ASAP ) si associano a una maggiore incidenza di tumore alla prostata.
Attraverso analisi genetiche dei microRna si è visto che l'eccessivo effetto antiossidante determina la comparsa di geni simili a quelli che si rinvengono nei tumori della prostata. ( Xagena_2015 )
Fonte: Prostate, 2015
Xagena_Medicina_2015