Gli Ace-inibitori associati a maggior rischio di iperpotassiemia rispetto ai beta-bloccanti e ai calcioantagonisti nei pazienti con nefropatia cronica


Un totale di 1.094 pazienti, di età compresa tra i 18 e i 70 anni, con malattia renale cronica ipertensiva [ velocità di filtrazione glomerulare ( GFR ) nell’intervallo 20-65 mL/min/1.73 m2 ] sono stati tenuti sotto osservazione per un periodo di 3-6.4 anni.
I pazienti, che non soffrivano di diabete mellito, erano stati assegnati a terapia antipertensiva con un Ace inibitore [ Ramipril al dosaggio di 2.5-10 mg/die ( Triatec )], un beta-bloccante [ Metoprololo al dosaggio di 50-200 mg/die ( Lopresor )], o un calcioantagonista [ Amlodipina al dosaggio di 5-10 mg/die ( Norvasc )].

I soggetti esaminati facevano parte del database AASK ( African American Study of Kidney Disease and Hypertension ).

L’iperkalemia è stata definita come livelli plasmatici di potassio superiori a 5.5 mEq/L.

Sono stati riscontrati 80 eventi di iperkaliemia in 51 soggetti.

L’hazard ratio ( HR ) per l’iperkaliemia nei pazienti con GFR compresa tra 31 e 40 mL/min/1.73 m2 è stata pari a 3.61 ( P=.007 ) e 6.81 ( P=0.001 ) nei pazienti con GFR minore di 30 mL/min/1.73 m2 ( il riferimento era rappresentato dai pazienti con GFR maggiore di 50 mL/min/1.73 m2 ).

Il rischio di iperkalemia non è risultato aumentato nei pazienti con GFR compresa tra 41 e 50 mL/min/1.73 m2 ( HR 0.61; P=0.47 ).

L’impiego di Ace inibitori era associato a più episodi di iperkaliemia rispetto agli altri farmaci: Ace inibitori versus calcioantagonisti 7 ( P=0.001 ), Ace inibitori versus beta-bloccanti 2.85 ( P=0.001 ).
Nessuna differenza statisticamente significativa è stata riscontrata nel confronto tra beta-bloccanti e calcioantagonisti 2.45 ( P=0.12 ).

Il rischio di iperkalemia risulta diminuito del 59%, associando alla terapia, i diuretici.

L’indice di massa corporea ( BMI ) pari o inferiore a 25 era correlato ad un aumentato rischio di iperkaliemia rispetto all’indice BMI maggiore di 25 ( HR 1.92; P=0.07 ). ( Xagena_2009 )

Fonte: Archives of Internal Medicine, 2009