Casi di fistola tracheoesofagea nei pazienti con tumore polmonare a piccole cellule trattati con Avastin associato a chemioterapia e radioterapia


Genentech e l’FDA ( Food and Drug Administration ) hanno informato gli Healthcare Professional riguardo alla formazione di fistola tracheoesofagea nei pazienti con tumore polmonare a piccole cellule, stadio limitato.
Questo effetto indesiderato è comparso in uno studio clinico di fase III a singolo braccio, non randomizzato, in cui i pazienti erano trattati con Avastin associato alla chemioterapia e alla radioterapia.

Nei primi 29 pazienti arruolati nello studio si sono presentati 2 gravi eventi avversi di fistola tracheoesofagea, di cui uno mortale.
È stato anche riportato un altro evento fatale, in cui un paziente è andato incontro ad emorragia del tratto aerodigestivo superiore e morte per causa sconosciuta, in cui la fistola tracheoesofagea era sospettata ma non confermata.

Tutti e tre gli eventi si sono presentati durante la fase di mantenimento con Avastin nel contesto di un’esofagite persistente.

Altri 6 casi di fistola tracheoesofagea sono stati segnalati in altri studi clinici nei pazienti con tumore polmonare e tumore esofageo, in cui Avastin era impiegato assieme alla chemioterapia da sola o associata alla radioterapia.

Negli Stati Uniti, Avastin non è approvato nel trattamento del carcinoma polmonare a piccole cellule.

Avastin, il cui principio attivo è Bevacizumab, è un inibitore VEGF, che agisce legandosi al fattore di crescita delle cellule endoteliali vascolari, impedendo al fattore VEGF di legarsi ai suoi recettori ( VEGFR-1, VEGFR-2 ) sulla superficie delle cellule endoteliali.
Il blocco dell’attività biologica di VEGF riduce la vascolarizzazione dei tumori, impedendo la crescita tumorale.

XagenaHeadlines2007