Aflibercept ( Eylea ) è un nuovo farmaco per il trattamento della degenerazione maculare senile ( AMD ) essudativa, approvato dall’FDA ( Food and Drug Administration ).
La dose raccomandata di Aflibercept è di 2 mg ogni 4 settimane ( mese ) per le prime 12 settimane ( tre mesi ), e in seguito di 2 mg una volta ogni 8 settimane ( due mesi ).

Negli Stati Uniti, l'approvazione di Eylea è avvenuta mediante una Priority Review, un iter registrativo che viene concesso ai farmaci in grado di offrire importanti progressi nel trattamento, o fornire un trattamento in caso di terapia inadeguata.
L’approvazione si è basata sui risultati di due studi clinici di fase 3 ( VIEW 1 e VIEW 2 ). In questi studi, Eylea è risultato clinicamente equivalente allo standard di cura, Lucentis ( Ranibizumab per via iniettiva ), somministrato, riguardo all'endpoint primario di mantenimento di acuità visiva ( meno di 15 lettere di perdita della vista misurata alla Snellen Eye Chart ) nell’arco di 52 settimane.

Aflibercept presenta il vantaggio, rispetto agli attuali farmaci anti-VEGF, di un minor numero di iniezioni; non richiede monitoraggio.

Le reazioni avverse più comuni ( frequenza maggiore o uguale al 5% ) riportate nei pazienti trattati con Eylea sono state: emorragia congiuntivale, dolore oculare, cataratta, distacco del vitreo, corpi mobili vitreali, e aumento della pressione intraoculare.
Il profilo degli eventi avversi è stato simile a quello osservato con Ranibizumab.
Aflibercept, noto in letteratura scientifica come VEGF Trap-Eye, è una proteina di fusione ricombinante, composta da porzioni dei domini extracellulari dei recettori di VEGF umano 1 e 2 fusi alla porzione Fc dell'immunoglobulina umana IgG1.
Aflibercept agisce come un recettore decoy solubile che si lega al fattore di crescita VEGF-A e al fattore di crescita placentare ( PlGF ) e quindi è in grado di inibire il legame e l'attivazione di questi recettori del VEGF, affini.

La degenerazione maculare senile, o correlata all'età, è una patologia multifattoriale che colpisce la zona centrale della retina, detta macula. Ha un andamento progressivo e può portare alla perdita completa ed irreversibile della visione centrale.
Colpisce prevalentemente soggetti a partire dai 60 anni di età; è quasi sempre bilaterale.

Fonte: Regeneron, 2011

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