Anticorpi monoclonali anti-IL-6: Sarilumab, un nuovo farmaco biologico per l'artrite reumatoide


Kevzara, il cui principio attivo è Sarilumab, agisce legandosi selettivamente ai recettori dell'interleuchina-6 ( IL-6R ).
Somministrato per via sottocutanea, può essere impiegato in monoterapia o associato ad altri farmaci antireumatici.

Il trattamento dell’artrite reumatoide tende a bloccare la condizione di peggioramento e il dolore alle articolazioni.
I farmaci comunemente usati sono gli antinfiammatori ( FANS, Coxib ), i cortisonici e i farmaci biologici (anticorpi).

La scoperta del ruolo dell’interleuchina 6 ( IL-6 ), nella patogenesi dell’artrite reumatoide, ha permesso lo sviluppo di farmaci ad azione mirata.
Il primo anticorpo monoclonale anti-IL-6 approvato è stato Tocilizumab ( RoActemra )

Sarilumab è stato confrontato con l'anticorpo anti-TNF-alfa Adalimumab, impiegato nei casi di artrite reumatoide refrattari alle comuni terapie.
Sarilumab è risultato molto più efficace, con un effetto protratto nel tempo.

L’artrite reumatoide è una malattia cronica autoimmune che colpisce le articolazioni, con un quadro sintomatologico tipico ( rigonfiamento, edema, dolore, rigidità ).
Ad essere maggiormente colpiti sono i polsi e le mani arrivando a una disabilità nell’80% dei casi, con una sopravvivenza ridotta di alcuni anni.
Nel mondo si stima siano oltre 23 milioni le persone che soffrono di artrite reumatoide.
Nei Paesi industrializzati, l’incidenza è dello 0.5-1%; in Italia si stima ci siano circa 250-300 mila pazienti.
L'artrite reumatoide insorge nelle persone adulte; le donne sono colpite in misura superiore rispetto agli uomini. ( Xagena_2017 )

Fonte: Sanofi, 2017

Xagena_Medicina_2017