Sclerosi multipla recidivante-remittente ed efficacia di Dimetilfumarato


Due regimi a differente dosaggio di Dimetilfumarato ( Tecfidera ), nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente, hanno ridotto la percentuale di soggetti che hanno presentato recidive, il numero di recidive nel corso di 1 anno, la progressione verso la disabilità e il numero di lesioni visibili alla risonanza magnetica per immagini ( RMI ), rispetto al palcebo.

I due dosaggi di Dimetilfumarato sono stati di 240 mg due e tre volte al giorno. Il periodo osservazionale ha avuto durata di 2 anni.

Il numero di pazienti che è andato incontro a recidive è stato del 46% nel gruppo placebo, del 27% con il Dimetilfumarato somministrato 2 volte al giorno e del 26% con la dose assunta 3 volte al giorno.

Il tasso annualizzato di recidive a 2 anni è stato pari a 0.17 con Dimetilfumarato 2 volte die, rispetto a 0.19 con Dimetilfumarato 3 volte die, e allo 0.36 con il placebo, il che corrisponde a riduzioni relative dei due regimi rispettivamente del 53% e del 48%.

La percentuale di pazienti con progressione verso la disabilità confermata a due anni è stata del 16% con le due somministrazioni al giorno di Dimetilfumarato, del 18% con tre somministrazioni di Dimetilfumarato e del 27% con il placebo.

Il Dimetilfumarato ha anche ridotto il numero di lesioni alla risonanza magnetica per immagini.

Sono stati riscontrati i seguenti effetti avversi: rossore al volto, diarrea, nausea e dolore addominale del tratto superiore, riduzione della conta dei linfociti e aumento delle transaminasi epatiche. ( Xagena_2012 )

Fonte: The New England Journal of Medicine, 2012

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