Trattamento delle infezioni da Citomegalovirus: Ganciclovir


Il Ganciclovir è un antivirale simile all'Aciclovir che agisce come inibitore della sintesi del DNA nei virus erpetici, ma risulta più attivo contro il Citomegalovirus, trovando indicazione nel trattamento delle infezioni da Citomegalovirus nei pazienti immunodepressi, nella profilassi della malattia da Citomegalovirus che può svilupparsi a seguito di trapianto d'organo, nel trattamento locale della retinite da Citomegalovirus e della cheratite erpetica acuta.

Posologia e modo di somministrazione - Nel trattamento delle infezioni da Citomegalovirus il Ganciclovir viene somministrato per infusione endovenosa, nel trattamento iniziale di induzione, alla dose di 5 mg/kg ogni 12 ore per 14-21 giorni, oppure nella terapia preventiva sempre alla stessa dose per un periodo di 7-14 giorni; nella terapia di mantenimento e per i pazienti a rischio di recidive di retinite si somministrano 6 mg/kg di Ganciclovir, al giorno per 5 giorni in una settimana, oppure 5 mg/kg al giorno fino alla guarigione o immunizzazione. Nel caso in cui la retinite progredisca è possibile ripetere il trattamento iniziale di induzione.
Nel trattamento della cheratite erpetica, il Ganciclovir viene somministrato sotto forma di gocce allo 0.15% da applicare 5 volte al giorno fino ad una completa riepitelizzazione e successivamente il Ganciclovir si applicherà 3 volte al giorno per 7 giorni; la durata abituale del trattamento è di 21 giorni.
Per la somministrazione di Ganciclovir, nel trattamento della retinite da Citomegalovirus, possono essere inseriti chirurgicamente, in sede intraoculare, degli impianti a lento rilascio contenenti Ganciclovir, anche se questo dispositivo non protegge dall'infezione sistemica o dall'infezione che può colpire anche l'occhio controlaterale.

Effetti indesiderati - Gli effetti collaterali più frequenti che si possono verificare in corso di terapia con Ganciclovir sono: alterazioni ematologiche come, neutropenia, anemia, trombocitopenia, leucopenia; comunemente si possono anche manifestare disturbi psichiatrici come: depressione, ansia, confusione, alterazione del pensiero; a livello del sistema nervoso centrale possono verificarsi cefalea, insonnia, disgeusia ( alterazione del gusto ), capogiri, neuropatia e convulsioni. Quando il Ganciclovir è usato per uso topico a livello oculare può provocare edema maculare, irritazione oculare, disturbi della vista e cheratite superficiale.
Comuni possono essere i disturbi a livello dell'apparato respiratorio come dispnea, tosse e dolore toracico; a carico dell'apparato gastrointestinale possono comparire nausea, vomito, dispepsia, disfagia, dolore addominale, flatulenza, costipazione e inoltre disturbi dell'alimentazione: diminuzione dell'appetito e anoressia.
Il Ganciclovir può provocare disfunzione epatica con aumento della fosfatasi alcalina e aumento dell'aspartato aminotrasferasi e a livello renale può determinare diminuzione della clearance della creatinina e alterazione della funzionalità renale.

Controindicazioni e avvertenze - Il Ganciclovir è controindicato nei pazienti che presentano ipersensibilità sia al farmaco che a farmaci come l'Aciclovir o il Valaciclovir, data la loro struttura chimica che risulta essere simile al Ganciclovir.
Estrema cautela deve essere prestata all'uso di Ganciclovir nei bambini e negli adolescenti per la possibile carcinogenicità e tossicità a livello riproduttivo ( inibizione della spermatogenesi ).
Particolare cautela deve essere prestata all'uso di Ganciclovir in caso di pazienti con citopenia, conta piastrinica bassa e nei pazienti che sono sottoposti a radioterapia; è raccomandato durante il trattamento con Ganciclovir il controllo dell'emocromo e il mantenimento di una adeguata idratazione.
In caso di insufficienza renale la posologia deve essere adeguata ai valori di clearance della creatinina.
L'uso di Ganciclovir è controindicato nelle donne in gravidanza per il rischio di fenomeni teratogeni dovuto alla diffusione del farmaco attraverso la placenta, e durante il periodo dell'allattamento poiché vi è la possibilità che il Ganciclovir venga escreto nel latte materno provocando gravi danni al bambino allattato.

Interazioni - Il Ganciclovir interagisce con: 1) antibiotici ( aumento del rischio di convulsioni ); 2) Probenecid ( riduzione della clearance renale di Ganciclovir e quindi riduzione dell'escrezione renale, con conseguente aumento della concentrazione plasmatica e del rischio di tossicità ); 3) Zidovudina ( potenziale mielosoppressione con neutropenia ed anemia ); 4) Didanosina ( aumento della concentrazione plasmatica di Didanosina ).(Xagena_2009)

Nomi commerciali - Ganciclovir: Virgan, Citovirax, Cymevene.

Fonte: Guida all’uso dei farmaci, V Edizione



Farma2009 Inf2009 Oftalm2009