Lurbinectedina in monoterapia nei pazienti con carcinoma al polmone a piccole cellule recidivato
Nuovi dati sui pazienti con carcinoma al polmone a piccole cellule rcidivato con Lurbinectedina ( Zepsyre ) in monoterapia sono stati presentati al Congresso dell'American Society of Clinical Oncology ( ASCO ).
Lo studio multicentrico di fase II ha valutato la sicurezza e l'efficacia della Lurbinectedina in diversi tumori solidi.
Tra questi, il carcinoma al polmone a piccole cellule, recidivante.
Dopo un ciclo preliminare di chemioterapia, sono stati reclutati 15 pazienti, saliti in seguito a 100 dopo aver osservato 5 resposte nei primi 15 pazienti.
L'endpoint primario dello studio è quello di misurare il tasso di risposta globale ( ORR ), valutando anche altri obiettivi secondari come la durata della risposta, la sopravvivenza libera da progressione, la sopravvivenza globale e il profilo di sicurezza.
Nel corso del Congresso sono stati presentati i risultati di 61 pazienti esaminati sui 72 arruolati finora. In questi pazienti è stato osservato un tasso di risposta globale del 39.3%.
La durata media di risposta è stata di 6.2 mesi e la sopravvivenza globale media di 12 mesi.
Riguardo al profilo di sicurezza, l'effetto indesiderato più comune è stata la mielosoppressione: il 39% dei pazienti ha fatto registrare un grado 3-4 di neutropenia e il 9% ha avuto neutropenia febbrile.
Non si è verificato nessun decesso tossico.
La Lurbinectedina è un inibitore di polimerasi RNA II. Questo enzima è essenziale per il processo di trascrizione che è iperattivo nei tumori con dipendenza da trascrizione. ( Xagena_2018 )
Fonte: American Society of Clinical Oncology ( ASCO ) Meeting, 2018
Xagena_Medicina_2018