Voriconazolo associato ad Anidulafungina non è superiore al solo Voriconazolo nel trattamento della aspergillosi invasiva


Una terapia di combinazione per il trattamento dell’aspergillosi invasiva, una grave infezione fungina, non è riuscita a raggiungere, in uno studio clinico di fase III, l’endpoint pre-specificato, anche se ha mostrato un più basso tasso di mortalità per tutte le cause rispetto alla monoterapia.

Lo studio clinico prospettico di fase III, in doppio cieco ha messo a confronto il farmaco antimicotico Vfend ( Voriconazolo ) in combinazione con Eraxis ( Anidulafungina ) con la monoterapia a base di Voriconazolo nel trattamento dell’aspergillosi invasiva.

L’aspergillosi invasiva può svilupparsi come complicanza nei pazienti con sistema immunitario compromesso.

Scopo principale dello studio era quello di confrontare i tassi di mortalità a 6 settimane dopo l'inizio del trattamento nei pazienti con una diagnosi di aspergillosi invasiva provata o probabile.

Nell'analisi primaria, il trattamento con la combinazione di due farmaci è risultato associato a un minore mortalità per tutte le cause a 6 settimane rispetto al solo trattamento con Voriconazolo.

La sicurezza e la tollerabilità della combinazione è risultata simile a quelle della monoterapia.

Il Voriconazolo è un agente antimicotico triazolico ad ampio spettro ed è indicato nel trattamento di: aspergillosi invasiva; candidemia in pazienti non neutropenici; infezioni gravi e invasive da Candida resistenti al Fluconazolo ( inclusa Candida krusei ); infezioni micotiche gravi causate da Scedosporium spp. e Fusarium spp.

Eraxis ( in Italia Ecalta ) trova indicazione elettiva nel trattamento delle candidiasi invasive in pazienti adulti non neutropenici.

Fonte: Pfizer, 2011

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