Artrite reumatoide che non risponde a Metotrexato: monoterapia con Tocilizumab


Sono stati presentati durante il Congresso EULAR ( European League Against Rheumatism ) i nuovi dati dello studio ACT-RAY, che hanno mostrato che Tocilizumab ( Actemra; in Italia: RoActemra ) in monoterapia ha un’efficacia clinica paragonabile a quella di Tocilizumab in combinazione con Metotrexato nei pazienti affetti da artrite reumatoide.
Il profilo di sicurezza di Tocilizumab si è rivelato coerente con i precedenti studi clinici.

Il Metotrexato, un farmaco antireumatico modificante la malattia ( DMARD ), è ampiamente impiegato nei pazienti affetti da artrite reumatoide.
Tuttavia fino al 40% dei pazienti trattati con Metotrexato non rispondono in modo adeguato al trattamento oppure presentano reazioni avverse e necessitano di altri farmaci per controllare i sintomi della infiammazione.
I dati dello studio ACT-RAY hanno dimostrato come Tocilizumab fornisca benefici clinici, indipendentemente dal fatto che sia somministrato in combinazione a Metotrexato o in monoterapia.

L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica progressiva delle articolazioni e dei tessuti circostanti, che è associata a intensi dolori, distruzione irreversibile delle articolazioni e complicanze sistemiche, come fatigue e anemia.

Tocilizumab è il capostipite di una nuova classe di farmaci per il trattamento della artrite reumatoide, ed agisce inibendo i recettori della interleuchina-6.
Tocilizumab è attualmente approvato in Europa per il trattamento della artrite reumatoide nei pazienti che non hanno risposto adeguatamente o che sono intolleranti a DMARD o che non hanno risposto adeguatamente agli inibitori del fattore di necrosi tumorale ( TNF ).

I risultati dello studio ACT-RAY confermano i dati di un precedente studio di fase III ( AMBITION ), in cui era stato dimostrato come Tocilizumab in monoterapia, rispetto a Metotrexato in monoterapia, riduca in misura maggiore i segni e i sintomi della artrite reumatoide dopo 6 mesi ( es. articolazioni dolenti e tumefatte ); inoltre, quasi il triplo dei pazienti ha raggiunto una remissione DAS28 della malattia. ( Xagena )

Fonte: Roche, 2011

XagenaHeadlines2011