Studio CheckMate -76K: il trattamento nel setting adiuvante con l'immunoterapia a base di Nivolumab migliora la sopravvivenza libera da recidiva nella forma avanzata di melanoma avanzato


Una analisi ad interim predefinita dello studio di fase 3 CheckMate -76K ha dimostrato che Nivolumab ( Opdivo ) in monoterapia nel setting adiuvante nei pazienti con melanoma in stadio IIB/C completamente resecato ha soddisfatto l’endpoint primario, e ha dimostrato un beneficio statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da recidiva ( RFS ) rispetto a placebo.
Al momento dell’analisi non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza.

CheckMate -76K è uno studio, randomizzato, in doppio cieco, per la valutazione di Nivolumab adiuvante al dosaggio di 480 mg ogni quattro settimane fino a 12 mesi rispetto al placebo nei pazienti con melanoma in stadio IIB/C completamente resecato.
Endpoint primario dello studio è la sopravvivenza libera da recidiva. Endpoint secondari comprendono la sopravvivenza globale ( OS ), la sopravvivenza libera da metastasi a distanza ( DMFS ), la sopravvivenza libera da progressione nella successiva terapia ( PFS2 ) ed endpoint di sicurezza.

I pazienti con melanoma di stadio IIB/C sono a rischio elevato di recidiva, con circa un terzo dei pazienti di stadio IIB e metà di stadio IIC che vanno incontro a recidiva entro 5 anni dall’intervento chirurgico.
La recidiva è un evento che cambia la vita delle persone con il cancro. Il trattamento con Nivolumab nelle fasi iniziali di malattia, quando il sistema immunitario può essere più reattivo, potrebbe potenzialmente prevenire la recidiva. ( Xagena_2022 )

Fonte: Bristol Myers Squibb ( BMS ), 2022

Xagena_Medicina_2022