Cochrane: rapporto rischio-beneficio del Rosiglitazone non è ancora definito
Nuovi studi sono necessari per valutare il rapporto rischio/beneficio del farmaco Rosiglitazone ( Avandia ) nel trattamento del diabete mellito di tipo 2.
Ricercatori della Cochrane Collaboration hanno analizzato i dati di 18 studi clinici, che hanno coinvolto un totale di 8432 persone.
Non è stata riscontrata nessuna evidenza che il Rosiglitazone sia associato ad outcome ( risultati ) migliori rispetto ad altre terapie.
Il controllo diabetico, misurato dai livelli di HbA1c, non è risultato differente tra i pazienti con Rosiglitazone e quelli che hanno assunto altri farmaci antidiabetici.
La maggior parte degli studi con Rosiglitazone non ha valutato la mortalità, la morbilità correlata al diabete o la qualità della vita.
Da uno studio clinico di ampie dimensioni ( ADOPT, della durata di 4 anni ), è emerso che il Rosiglitazone è associato ad un aumentato rischio cardiovascolare.
Inoltre è stato osservato che le donne che assumono il farmaco sono a rischio di fratture.
Il rischio di edema con Rosiglitazone è più che doppio ( 2.27 ).
Il Rosiglitazone è un membro della classe dei glitazoni. Agisce come attivatore PPAR-gamma. ( Xagena_2007 )
Fonte: Cochrane Database of Systematic Reviews, 2007