Benefici delle camminate a passo veloce nel trattamento del tumore alla prostata


Uno studio, che ha coinvolto 1.455 uomini che erano già stati diagnosticati con carcinoma alla prostata in stadio precoce, ha mostrato i benefici del camminare a passo veloce.

I ricercatori dell’University of California, San Francisco ( UCSF ) e Harvard School of Public Health, hanno seguito un gruppo di pazienti di sesso maschile nel periodo 2004-2009, e hanno trovato che gli uomini che camminano di buon passo, in modo regolare, dopo la diagnosi di tumore, presentavano una significativamente minore probabilità di progressione della malattia tumorale.

Gli uomini che camminano a passo svelto ( a un ritmo di circa 3 miglia all'ora o più velocemente ) per almeno 3 ore alla settimana appaiono avere una probabilità inferiore del 57% di manifestare la progressione della malattia ( incluso elevati livelli di PSA, trattamento secondario, metastasi ossee o mortalità per cancro della prostata ), rispetto agli uomini che camminano di meno e più lentamente.

L'effetto della camminata veloce è persistito indipendente dall’età, dalla diagnosi, dal tipo di trattamento e dalle caratteristiche della malattia.

L'età media dei pazienti alla diagnosi era di 65 anni.

I risultati sono in linea con precedenti ricerche che suggeriscono che l'attività fisica può contribuire a ridurre il rischio di mortalità correlata alla malattia in alcuni casi di tumore prostatico.

E’ stato osservato che le passeggiate con andatura veloce possono ridurre la resistenza all'insulina, diminuendo i livelli di IGF1 e aumentando i livelli di adiponectina.

Un'altra potenziale spiegazione è la riduzione dell'infiammazione per una diminuzione dei livelli circolanti di interleuchina-6 ( IL-6 ); gli alti livelli di Il-6 sono associati a un incremento del 73% del rischio di morire di cancro alla prostata tra gli uomini di peso normale.

Il carcinoma della prostata è la seconda causa di morte per cancro negli uomini. Secondo il National Cancer Institute ( NCI ), circa 32.050 uomini sono morti di cancro alla prostata nel 2010 e 217.000 nuovi casi sono stati diagnosticati.

Fonte: Cancer Research, 2011

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