Epilessia intrattabile: dieta Atkins modificata nei pazienti adulti


La dieta Atkins modificata è terapeutica nei bambini senza alcuna necessità di ricovero ospedaliero, periodi di digiuno, pesatura degli alimenti, o limitazioni dei liquidi, delle calorie e delle proteine.
La dieta chetogenica non è normalmente proposta agli adulti con epilessia a causa delle significative modifiche allo stile di vita che essa comporta.

Ricercatori del Johns Hopkins, a Baltimora negli Stati Uniti, hanno condotto uno studio prospettico, in aperto, riguardante 30 pazienti adulti, di età compresa tra 18 e 53 anni, che presentavano attacchi epilettici con frequenza di almeno 1 volta a settimana, e che avevano utilizzato in precedenza almeno due anticonvulsivanti.

I carboidrati sono stati inizialmente ridotti a 15g al giorno, è stato incoraggiato il consumo di grassi, e non è stata posta alcuna limitazione al consumo di liquidi, proteine e calorie.

Il 47% dei pazienti ha mostrato una riduzione delle crisi epilettiche superiore al 50% dopo 1 e 3 mesi di dieta; il 33% dopo 6 mesi.
Nei pazienti con riduzione delle crisi epilettiche il tempo mediano al miglioramento è stato di 2 settimane.
La perdita media di peso è stata di 6,8kg ( p<0.001 ).
La diminuzione dell’indice di massa corporea ( BMI ) è risultata correlata con l’efficacia a 3 mesi ( p= 0.03 ).

Dieci pazienti hanno interrotto la dieta prima dei 3 mesi.

Gli effetti indesiderati hanno incluso aumenti dei livelli di colesterolo ( in media da 187 a 201 mg/dL ), dell’azoto ureico nel sangue ( BUN; da 13 a 16 mg/dL ), e del rapporto calcio-creatinina nelle urine ( da 0.14 a 0.19 ).

Dai dati è emerso che la dieta Atkins modificata appare essere efficace negli adulti con epilessia intrattabile, specialmente in quelli che hanno perso peso.
Un periodo di 2 mesi potrebbe essere adeguato per valutare l’efficacia della dieta.

Fonte: Epilepsia, 2008